martedì 19 gennaio 2010

Le bugie storiche diventate realtà


La tradizione le ha trasformate in «verità storiche», ma in realtà sono vicende mai accadute. Prendendo spunto da una recente scoperta fatta da alcuni archeologi egiziani - quest'ultimi avrebbero ritrovato a pochi metri dalle famose
piramidi di Giza le tombe di alcuni operai e ciò dimostrerebbe che le grandi costruzioni non furono edificate dagli schiavi come la storia c'ha sempre tramandato bensì da uomini liberi - il sito web del tabloid britannico Daily Mirror elenca alcune tra le più grandi bugie storiche che sono diventate attraverso i secoli conclamate verità. I TRENI DI MUSSOLINI E LA MELA DI NEWTON - Tra le quattordici bugie storiche presentate in rassegna vi è anche un mito nostrano. Secondo quanto ha stabilito una ricerca storiografica dello studioso Alexander Cockburn, a differenza di quanto ci ha tramandato la tradizione, non è vero che durante il fascismo i treni arrivassero sempre in orario. In realtà - secondo lo studio di Cockburn - i treni locali nell'epoca mussoliniana accumulavano spesso un ampio ritardo ma Mussolini, da abile stratega, impose ai giornali di non riportare queste notizie e di propagandare il mito della puntualità ferroviaria. Anche la storia della mela che cadde in testa a Isaac Newton e che avrebbe ispirato la teoria della gravitazione universale al grande scienziato anglosassone è in realtà un mito. Sarebbe stato diffuso nel Settecento dalla penna di Voltaire, che a sua volta l'avrebbe recuperato da un racconto della nipote di Newton, Catherine Conduitt. Secondo i più accreditati storici, si tratta di una storia inventata di sana pianta (continua)

Francesco Tortora - Corriere della Sera 15 gennaio 2010

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