La tradizione le ha trasformate in «verità storiche», ma in realtà sono vicende mai accadute. Prendendo spunto da una recente scoperta fatta da alcuni archeologi egiziani - quest'ultimi avrebbero ritrovato a pochi metri dalle famose piramidi di Giza le tombe di alcuni operai e ciò dimostrerebbe che le grandi costruzioni non furono edificate dagli schiavi come la storia c'ha sempre tramandato bensì da uomini liberi - il sito web del tabloid britannico Daily Mirror elenca alcune tra le più grandi bugie storiche che sono diventate attraverso i secoli conclamate verità. I TRENI DI MUSSOLINI E LA MELA DI NEWTON - Tra le quattordici bugie storiche presentate in rassegna vi è anche un mito nostrano. Secondo quanto ha stabilito una ricerca storiografica dello studioso Alexander Cockburn, a differenza di quanto ci ha tramandato la tradizione, non è vero che durante il fascismo i treni arrivassero sempre in orario. In realtà - secondo lo studio di Cockburn - i treni locali nell'epoca mussoliniana accumulavano spesso un ampio ritardo ma Mussolini, da abile stratega, impose ai giornali di non riportare queste notizie e di propagandare il mito della puntualità ferroviaria. Anche la storia della mela che cadde in testa a Isaac Newton e che avrebbe ispirato la teoria della gravitazione universale al grande scienziato anglosassone è in realtà un mito. Sarebbe stato diffuso nel Settecento dalla penna di Voltaire, che a sua volta l'avrebbe recuperato da un racconto della nipote di Newton, Catherine Conduitt. Secondo i più accreditati storici, si tratta di una storia inventata di sana pianta (continua)
Francesco Tortora - Corriere della Sera 15 gennaio 2010
Nessun commento:
Posta un commento