Come hai trascorso l'estate? L'estate lo trascorsa quest'estate, al mare, a Posilleco. Mi sono divertito un sacco, al mare. C'era la sabbia, la rena, e il mare, a Pusilleco. Noi ci siamo affittati un'ombrellone, una seggia sdraio e la cabbina. Mia sorella veniva già col costume sotto, quell'altra sotto invece non teneva niente. Io portavo sempre le formette, le palle, il tamburello, i birilli giganti. Veramente a palla non si poteva giocare, ma a me che me ne fotte? io ci giocavo lo stesso! A mare facevamo i cavalloni, gli spruzzi, gli sputi, i capitomboli, il morto. Facevamo le telline, sulla spiaggia! Quando io correvo sulla spiaggia tutta la rena andava in faccia ai signori che dormivano, e quelli gridavano. Ma a me che me ne fotte? io correvo! Quando giocavo acchiapparella con Totore, lui cadeva sempre, e io gli gridavo: «Strunz, sì carut1!», ed ero felice. Poi l'estate finì, e io sto sempre a Mugnano.
1 Sei caduto!Marcello D'Orta (da: IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO Sessanta temi di bambini napoletani © 1990
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