SCENA: il suolo di Marte.
Un paesaggio desolato di pietre e sabbia rossa, senza ombra di vita: sembra che sia passata l´atomica o il ministro Urbani. Il veicolo spaziale Spirit arranca sulle sei rotelline, puntando qua e là la telecamera. I pannelli solari sono tutti impolverati, e qualcuno c´ha scritto sopra "Lavami idiota". Alla Control Room della Nasa stanno analizzando la scritta come possibile indizio di vita intelligente. Ed ecco che, improvvisamente, dalle dune sbuca una creatura. È una specie di scimmia rossiccia e spelacchiata, con nove braccia e grandi occhi amaranto, un solo capello sul cranio, avviluppato in crocchia. A prima vista, un incrocio tra un lemure, un calamaro e Schifani. La Control Room applaude emozionata, tremila computer fibrillano: è stato avvistato il primo marziano. Questa è la fedele trascrizione dell´incontro, ed è anche la verità sul guasto di (continua)
RACCONTO: Il marziano che spense Spirit di STEFANO BENNI
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