Paolo Borsellino era un magistrato che con la passione e il rigore morale che lo contraddistinguevano rappresentava il concretizzarsi del principio costituzionale della "legge uguale per tutti". Io appartengo a quel gruppo di giovani siciliani che si sono determinati ad affrontare la dura avventura del concorso in magistratura negli anni Ottanta, proprio perché affascinati dalla inebriante brezza, anzi, dal forte vento di pulizia e di ribellione che era rappresentato dalla esperienza del pool antimafia di Palermo. E quindi il nome, il lavoro, il carisma di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino rappresentavano già allora per me, ma vi assicuro per molti altri magistrati che sono anche qui oggi in questa sala, l’ideale punto di riferimento di un cammino appena intrapreso con la decisione di dedicare tutte le nostre forze al perseguimento di un sogno, quello di diventare magistrato. Superato il concorso, una serie di eventi e di coincidenze, hanno fatto incrociare la mia piccola storia di giovane magistrato con la grande storia del giudice Borsellino (continua)
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/8156/78/
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