Kierkegaard affronta il problema dell'ironia nella sua tesi di laurea, pubblicata nel 1841 con il titolo Il concetto di ironia in costante riferimento a Socrate (ed. it., a cura di D. Borso, Guerini, Milano 1989). Si tratta di un'opera ricca di riferimenti al dibattito letterario e filosofico, poiché l'ironia - a partire dall'età del romanticismo - era diventata un tema particolarmente vivo ed aveva attirato su di sé l'attenzione di autori come Tieck, Schlegel e Solger. È tuttavia Hegel l'autore cui il giovane Kierkegaard si sente più vicino: nelle pagine della sua tesi di laurea, il filosofo danese ha infatti ben chiara davanti agli occhi la riflessione hegeliana sulla valenza soggettiva e negatrice dell'ironia, ed una delle mete cui il suo lavoro approda può essere forse indicata proprio nell'acquisizione di una prima parziale autonomia del giovane filosofo dalla pagina hegeliana (continua)
Paolo Spinicci - Le parole della filosofia, I, 1998
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