Prima parte
Biagi: Questa delle minacce di morte per te è quasi una cara consuetudine? Montanelli: Ma veramente non è una consuetudine, ma non vorrei che si esagerasse su questa minaccia. Ho ricevuto delle telefonate non tanto minatorie, quanto di sfogo, di insulti: le minacce erano sottintese, quindi non mi fanno nessunissimo effetto. Biagi: È convinzione abbastanza diffusa che a Maggio la vittoria toccherà a Berlusconi e ai suoi alleati. Montanelli: È una convinzione che io condivido in pieno. Io son convinto che il Polo vince: come vincerà, è un po' più da discutere. Biagi: E se il Cavaliere vince come si regolerà? Previti ha detto: «Non faremo prigionieri». Montanelli: Credo che Berlusconi si disferebbe volentieri di Previti se potesse, ma evidentemente non può perché ogni volta che Previti apre bocca Berlusconi perde qualche voto (continua)
Biagi: Questa delle minacce di morte per te è quasi una cara consuetudine? Montanelli: Ma veramente non è una consuetudine, ma non vorrei che si esagerasse su questa minaccia. Ho ricevuto delle telefonate non tanto minatorie, quanto di sfogo, di insulti: le minacce erano sottintese, quindi non mi fanno nessunissimo effetto. Biagi: È convinzione abbastanza diffusa che a Maggio la vittoria toccherà a Berlusconi e ai suoi alleati. Montanelli: È una convinzione che io condivido in pieno. Io son convinto che il Polo vince: come vincerà, è un po' più da discutere. Biagi: E se il Cavaliere vince come si regolerà? Previti ha detto: «Non faremo prigionieri». Montanelli: Credo che Berlusconi si disferebbe volentieri di Previti se potesse, ma evidentemente non può perché ogni volta che Previti apre bocca Berlusconi perde qualche voto (continua)
"La Stampa", l'intervista di Enzo Biagi ad Indro Montanelli del 28/03/2001
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