Mario mio o mio Mario ( o maramao Mario mao mio), tu mi chiedi come vedo il futuro elettorale di questa nostra città ed io non posso che dirti mi interessa poco. Mi interessa come ad una trota con gli orecchioni interessa sapere a che punto è il rimboschimento nella zona dell’alta baviera. E non che io ce l’abbia (o habbia?) con i tedeschi, per carità! Per me sono come sorelle , come suore d’oltralpe, come cervi confratelli cicciottelli… E tantomeno ce l’ho (o celò?) con la trota, che è pur sempre l’unico animale che non galopa per motivi grammaticali. Piuttosto devo dirti che per me la politica è come la marmitta catalitica: urtica la cotica. Tu puoi ribattermi:” E allora la ninfa la sul sofà??” Non hai tutti i torti, ma vedi, il cervello di ognuno di noi è come un giardino senza panchine: difficile è riposare , e facile che qualcuno faccia pipì sui nostri sogni. Assessori, elezioni, e giunta? Lasciano il tempo che trovano: cioè se è bello resta bello, se piove resta piove. (continua)
Alessandro Bergonzoni - Ciunzi (Interviste)
Alessandro Bergonzoni - Ciunzi (Interviste)
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