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Dopo gli anni ovattati dell'infanzia e quelli spensierati dello studio ci si immerge nella catena lavorativa che, al di là di qualunque gratificazione, assorbe e lascia poco tempo ... e poi finalmente arriva la tua quarta dimensione ... e ritrovi quella serenità smarrita.
1 commento:
L'uomo vitruviano si evolve, e non si accontenta più del cerchio e del quadrato in cui lo aveva costretto Leonardo Da Vinci. Toti Clemente pensa di renderlo libero, con atto magnanimo, ma ahinoi si sbaglia: perchè l'uomo adesso è diventato schiavo pendolare delle stazioni e dei luoghi di consumo, dei parcheggi e dei sottopassaggi pedonali, come è facile capire dal pavimento calpestato dalla figura misteriosa. In questo senso la sua libertà, di andare dove gli pare, è in realtà la finta libertà di chi, schiacciato dalla crisi e dalla caduta del potere d'acquisto della moneta, non può fare altro che arrendersi alle sirene del consumismo e della modernità, sperando di trovarvi l'agognata realizzazione.
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