martedì 30 giugno 2009

Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.


Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parruchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.

Gli autori negano che io sia un autore. Gli attori negano che io sia un attore. Gli autori dicono: tu sei un attore che fa l'autore. Gli attori dicono: tu sei un autore che fa l'attore. Nessuno mi vuole nella sua categoria. Mi tollerano solo gli scenografi.

La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile.

Sangiano, il mio paese natale. Paese di contrabbandieri e di pescatori, più o meno di frodo. Due mestieri per i quali, oltre a una buona dose di coraggio, occorre molta, moltissima fantasia. È risaputo che chi usa la fantasia per trasgredire la legge ne preserva sempre una certa quantità per il piacere proprio e degli amici più intimi.

Il Premio Nobel per la Letteratura viene assegnato quest'anno allo scrittore italiano Dario Fo, perchè, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.

Dite: «Com'è triste Venezia»? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.

Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.

Dario Fo


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