Claude Allègre, ministro francese della Pubblica istruzione e della Ricerca nel governo Jospin, nonché geochimico e professore all'università di Parigi VII, ha pubblicato un libro sul conflitto tra scienza e religione, tradotto in Italia da Raffaello Cortina con il titolo Dio e l'impresa scientifica. Punto di partenza è la constatazione che un centinaio d'anni fa quando gli uomini interpretavano se stessi e il mondo a partire dalla nozione di Dio, un pugno di uomini lottò per far posto alla scienza. Oggi, si chiede Allègre, di fronte alle conquiste della scienza e al successo della tecnica, c'è ancora posto per Dio? Oppure il Signore dell' Universo si è ritirato in qualche remota piega, peraltro irreperibile dello spazio- tempo einsteniano? Il problema è antico e la soluzione sarebbe semplicissima se la religione si attenesse nei limiti della fede e la scienza nei limiti della ragione (continua)
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