venerdì 5 giugno 2009

NOI CHI. (ovvero coloro che potrebbero dare un calcio a certo sport)

Patologia: supervalutazione dello sport - Oggetto: rapporto tra agonia ed agonismo.

La cronaca: il calcio e i suoi periodici morti e o feriti. In nome dello sport si fa una palla dell’intelligenza e la si butta in fuori gioco (metafora noiosa). Un parroco del sud ha detto che pregava per non far rimandare l’inizio di un campionato o la cancellazione di una squadra (di serie o fatta in serie), altrimenti delinquenza disagio sociale addirittura pedofilia e rabbia si sarebbero fatte largo tra la gente che non aveva piu’ lo sfogo giusto tra una messa e l’altra tra una famiglia e l’altra tra tra una vita e l’altra. E’ giunta l’ora che chi puo’ scrivere o parlare adesso lo faccia. Non mi sono mai interessato di calcio e pochissimo di sport. Ma ora non si tratta piu’ ne dell’uno ne dell’altro: si tratta di sopravvivere a quell’invasione di campo che e’ l’invasione dell’invasato di sport nel mondo della cultura e piu’ in generale nel mondo a me sempre piu’ caro, ben piu’ dell’ermo colle . Fede, rivincita, vittoria, sconfitta, eroi, sfida, valori, storia, leggenda…… Voglio fondare un “movimente”,voglio scendere nelle piazze del cervello,voglio manifestare subliminalmente contro l’abuso dello sport e dei suoi travestiti valori, da tutti condivisi ma invisi. Stanchi di sport di tutta italia uniamoci! (continua)

Alessandro Bergonzoni

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