mercoledì 3 luglio 2013

Travaglio su Andreotti: Colpevole, ma tutti in coro gridarono "Assolto"


Lo Stato non può processare se stesso", diceva Leonardo Sciascia. Senza prevedere che, in una breve e luminosa stagione, quella dei primi anni 90 del XX secolo, lo Stato avrebbe processato se stesso grazie a un pugno di magistrati coraggiosi, raccolti in poche Procure e Tribunali. Fra questi, quelli di Milano e di Palermo. Giulio Andreotti passerà alla storia come l'unico presidente del Consiglio (lo fu per ben sette volte) processato per mafia. Ma come sia finito il suo processo a Palermo, che per questo motivo è il più importante della storia non solo d'Italia, ma del mondo, lo sanno in pochi, e in pochissimi lo sapranno nelle generazioni future. Perché quel processo è stato il banco di prova di una delle più colossali manipolazioni mai viste nella storia dell'informazione (continua)

 

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