Lo
Stato non può processare se stesso", diceva Leonardo Sciascia. Senza
prevedere che, in una breve e luminosa stagione, quella dei primi anni
90 del XX secolo, lo Stato avrebbe processato se stesso grazie a un
pugno di magistrati coraggiosi, raccolti in poche Procure e Tribunali.
Fra questi, quelli di Milano e di Palermo. Giulio Andreotti passerà alla
storia come l'unico presidente del Consiglio (lo fu per ben sette
volte) processato per mafia. Ma come sia finito il suo processo a
Palermo, che per questo motivo è il più importante della storia non solo
d'Italia, ma del mondo, lo sanno in pochi, e in pochissimi lo sapranno
nelle generazioni future. Perché quel processo è stato il banco di prova
di una delle più colossali manipolazioni mai viste nella storia
dell'informazione (continua)
Marco Travaglio (Il Fatto Quotidiano del 07/05/2013)
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