La
riforma del finanziamento
dei partiti di Alfano, Bersani e Casini, potrebbe rivelarsi un
colpo di spugna. Grazie a un codicillo
infilato da una manina ignota che depenalizza
le irregolarità dei bilanci dei partiti. Gli apprendisti
stregoni avrebbero approvato – a loro insaputa – una sanatoria pensando di
votare un giro di vite. Almeno se passasse l’interpretazione letterale della
normativa di luglio (continua)
Marco
Lillo (Il
Fatto Quotidiano - 20 maggio 2013)
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