Il primo maggio nel mio editoriale avevo
deliberatamente ignorato la proposta dei «saggi» di creare un nuovo
organo costituente battezzato Convenzione per le riforme addetto,
appunto, a rivedere e rifare la nostra Costituzione. L'avevo ignorata
perché mi interessava spiegare come ci potevamo facilmente liberare del
Porcellum sostituendolo con uno dei due sistemi elettorali più
accreditati e ben riusciti dell'Occidente: il sistema maggioritario a
doppio turno della Francia, oppure il sistema tedesco. Ad entrambi si
sarebbero poi dovute aggiungere strutture costituzionali che avrebbero
richiesto più tempo; ma intanto il rischio di restare con il Porcellum
sarebbe sparito. Perché i sistemi elettorali sono, in Italia, materia di
legge ordinaria, e quindi disgiungibili da riforme costituzionali i cui
tempi possono essere lunghi e soprattutto facilmente allungabili (continua)
Giovanni Sartori (Corriere della Sera - 8 maggio 2013)
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