domenica 7 luglio 2013

Colle, governo, commissioni: i due mesi che non hanno cambiato l’Italia

 
Il grande ritorno dei Cicchitto e dei Casini ai vertici delle commissioni parlamentari chiude il cerchio. Al voto del 24 e 25 febbraio un quarto degli elettori ha scelto un movimento in rotta di collisione con i vecchi partiti, i Cinque Stelle, e un altro quarto ha dato fiducia alle promesse di cambiamento del Pd, prima fra tutte quella di porre fine all’era berlusconiana. Messi insieme (senza contare i partiti minori e gli astenuti per protesta)  fanno 17 milioni di cittadini, la metà esatta di tutti quelli che sono andati alle urne.
Nei due mesi successivi, le loro aspirazioni sono state completamente affossate dall’eterno gattopardismo italiano, il “tutto cambi perché nulla cambi” (continua)


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