Nel
mio 'coccodrillo' scrivevo che Andreotti, durante e dopo i suoi
processi, non aveva mai accusato la Magistratura di 'complotto', non
aveva mai parlato di «uso politico della giustizia», non aveva mai
ricusato i Tribunali lasciando che i suoi processi si svolgessero
davanti al proprio giudice naturale, come prevede la Costituzione
(Particolarmente grottesca è la motivazione con cui i legali di
Berlusconi hanno cercato di inficiare l'imparzialità di Alessandra
Galli, uno dei tre giudici del processo Mediaset, la cui serenità
sarebbe minata dal fatto che suo padre, Guido, fu assassinato nel 1980
dai terroristi. Che «c'azzecca» questo con Berlusconi? Tanto varrebbe
sostenere che un magistrato che ha avuto delle disgrazie familiari non
puo' fare il magistrato (continua)
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