Genova, mercoledì 22 maggio 2013, ore 17,56, squilla il cellulare mentre sono in chiesa per un incontro. E’ Paola de Il Fatto Quotidiano che da Roma mi dice: «Ti porto brutte notizie da Genova: è morto don Gallo». Le prometto un pensiero mio che è questo.
La
morte di don Andrea Gallo ci coglie di sorpresa, nonostante fossimo in
attesa che accadesse. La verità è che non volevamo che morisse perché ci
teneva sulle sue ginocchia e ci consolava, ci coccolava (continua)
Paolo Farinella (Il Fatto Quotidiano - 22 maggio 2013)
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