lunedì 22 febbraio 2010

LA FUGA


E’ notte. Trinire di grilli, stormire di fronde. Una grande finestra aperta si staglia nel centro della scena. Giulio e Teresa tengono tra le mani un lenzuolo arrotolato. Si guardano intorno circospetti.

GIULIO Senti ancora qualche rumore?

TERESA Mi pare di sì.

GIULIO L’ora non è ancora giunta.

TERESA Sarà bene attendere ancora un poco.

GIULIO Dunque... dicevamo cinquemila al maître. E cinquemila al cameriere di tavola che è molto gentile.

TERESA Molto gentile, ma le pretende. Ieri ha trovato modo di farci sapere, senza darsene l’aria, quando è il suo giorno di libertà. Evidentemente, perché ci regoliamo in caso di partenza.

GIULIO E come aveva saputo? (continua)

Achille Campanile

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