I giochi di carte sono, naturalmente, tanti che non possiamo qui ricordarli tutti. I tre più diffusi sono:
Il tresette. Si gioca con dieci carte a testa. Durante la partita si può dire “Busso”, “Striscio”, “Volo”, o “Brucio” se il vostro compagno vi fa cadere la sigaretta sulla coscia. E’ proibito dire frasi come “Ho sette bastoni” o “Sono nella merda”.
La briscola. Gioco molto semplice. L’avversario sbatte sul tavolo una carta, e voi dovete sbatterla più forte. I buoni giocatori rompono dai quindici ai venti tavoli a partita. E’ opportuno, prima di sbattere la carta sul tavolo, inumidirla con un po’ di saliva. Le carte prendono la caratteristica forma a cartoccio, e la durezza di un sasso. In molti bar, per mescolare un mazzo di carte da briscola, si usa un’impastatrice. Quando la carta è abbastanza vecchia, diventa molto dura e pesante, e se non siete allenati è opportuno giocare con guanti da elettricista.
Stefano Benni
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