lunedì 15 febbraio 2010

Il bacio


Strada solitaria, di sera. Arriva lentamente una coppia di innamorati che passeggiano. Si fermano.

Lui: Che sera d’incanto, che luna e che silenzio, in questa strada solitaria!
(fa per abbracciarla).

Lei: Non approfittarne. Potrebbe passare gente.

Lui: Non c’è nessuno. Un solo bacio, ti supplico. Uno di quei lunghi baci durante i quali le anime si fondono in un unico sospiro e quasi si desidera morire, lentamente, dolcemente, in una estasi di felicità. (l’abbraccia)

I due uniscono le loro bocche in un lungo bacio. Una breve pausa, durante la quale, mentre i due restano con le bocche unite nel lungo bacio, la luce diventa violetta e comincia un sottofondo musicale suggestivo: per esempio il Valzer lento di Moskowky; e contemporaneamente s’odono i pensieri dei due che le loro voci registrate dicono con altoparlante, acciocché non si confondano i discorsi. Naturalmente, s’immagina che nessuno dei due oda i pensieri dell’altro (continua)

Achille Campanile

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