"Caro leader, ti stai moltiplicando. Sei presente ovunque, nelle didascalie dei giornali, nelle auto celebrazioni dei congressi di partito, nelle presentazioni di giornalisti ansiosi di servire. Non sei Giulio Cesare, o più modestamente Pompeo Magno, reduce dai trionfi tributati nell'antica Roma. Non hai bisogno di grandi conquiste o di risultati almeno modesti per essere un "vero" leader, un "caro" leader, un "grande" leader. Sei e basta. Incoronato dalle lingue e non dalle baionette. Ti è sufficiente l'autocertificazione per diventare leader e il silenzio assenso dei cittadini. La parola "leader" secondo il dizionario significa "capo riconosciuto", nel tuo caso non ti ha riconosciuto nessuno, rimane la parola "capo". Ma capo di che? Se penso a un Casini, un De Luca o un Chiamparino la risposta è immediata. Sono "glandi" leader.
Leader vuol dire decidere. Prendere decisioni per sé ......" (continua)
Beppe Grillo
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