"Dica il perito, valutato l'imputato e presa conoscenza degli atti e fatte tutte le acquisizioni e gli accertamenti che riterrà opportuni, se, al momento dei fatti per cui si procede, egli era capace di intendere e di volere, oppure se le capacità erano totalmente o grandemente scemate". È questa la formula che, con piccole variazioni, viene usata giudizialmente nel conferire l'incarico a uno psichiatra. Talvolta si legge: " Dica il perito qual è la capacità di intendere e di volere allo stato attuale e al momento dei fatti per cui si procede". Spesso può essere aggiunta un'ulteriore domanda: "Dica, inoltre, il perito se il soggetto sia socialmente pericoloso" (continua)
Vittorino Andreoli
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