"Il 30 luglio Berlusconi, allarmato per le sorti dell'amico Fazio, sbotta: “Nessuno ha avuto, o avrà, l'intenzione di fare processi sommari a chicchessia, tanto meno al governatore”. Il 3 agosto, in Consiglio dei ministri, pretende una relazione dettagliata: non sulle eventuali malefatte di Fazio, Fiorani, Ricucci & C., ma sull'uso e la pubblicazione delle intercettazioni. Cioè sugli unici fatti leciti, anzi doverosi, dell'intera vicenda (continua)
Tratto da "Mani Sporche", libro pubblicato da Chiarelettere e scritto da Barbacetto, Gomez e Travaglio, dal titolo "Basta intercettazioni'" (pag.370)
Postato da Antonio Di Pietro in Mani Sporche
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