Storie mirabolanti del paese delle fiction. Se il capo del governo deve informare i cittadini su fatti e scandali della sua politica e della sua vita pubblica e privata, che fa? Va in Parlamento e si rivolge ai rappresentanti del popolo italiano? Oppure si presenta a una conferenza stampa, o si rivolge ai grandi quotidiani o alle televisioni? No. Convoca un suo dipendente, il direttore del settimanale 'Chi', un giornale di gossip del tipo 'Sorrisi e Canzoni', e sul suo house organ, molto diffuso nella fascia della prima alfabetizzazione, si racconta come in una fiction: non il Barbablù che dicono i suoi nemici, ma un buon padre di famiglia amatissimo da figli e nipoti in attesa di cospicua eredità che sperano distribuita in un modo equo come ha precisato una delle figlie. E che succede nel paese delle fiction? Che la detta pubblicazione viene considerata una gaffe di nababbo convinto che tutto gli sia permesso dalla ricchezza (continua)
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