mercoledì 22 aprile 2009

Gino e Michele per il Comitato Rutelli (Elezioni 2001)

Massimo D’Alema da piccolo era un bambino molto presuntuoso e saccente. Una volta la maestra di prima elementare gli chiese: “Ma tu credi in Dio?”, lui rispose: “Be’, credere è una parola grossa. Diciamo che ricambio la sua stima”.

I manifesti di Berlusconi che tappezzano le città italiane lo fanno sembrare di vent’anni più bugiardo.

Antonio Di Pietro: “Aiutatemi a capire ciò che vi dico e ve lo formulerò meglio”.

Io appartengo a una famiglia povera. I Bertinotti sono stati proletari da sempre. Mi ricordo che da piccolo i miei mi mandavano in una colonia di bambini così poveri che sulla spiaggia, invece dei castelli, facevamo le case popolari di sabbia.

Invitato a leggersi il Nuovo Testamento, un sindaco della Lega ha chiesto: “Perché, sono compreso tra gli eredi?”

Come dice D’Alema, se i partiti di sinistra non rappresentano più gli elettori allora è arrivato il momento di cambiarli questi benedetti elettori.


Gino e Michele (Anche le formiche nel loro piccolo fanno politica .... e s'incazzano)

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