Gentile professor Monti, penso che a questa lettera
non risponderà mai o forse neppure la leggerà. Non certo per mancanza di
garbo. Lei è persona assai cortese e da quando gli italiani la
frequentano non le hanno mai sentito pronunciare una parola men che
levigata, anzi vien da pensare che la sera, prima del sonno del giusto,
lei rifaccia la piega a sostantivi e avverbi con il ferro da stiro e una
spruzzatina di amido (continua)
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