Questa
settimana non ci si può esimere dall’occuparsi di Berlusconi. Speriamo
sia l’ultima, anche se col Cavaliere non si può mai dire. Però il Tempo,
il padrone assoluto delle nostre vite, ha fatto il suo implacabile
lavoro, cui nessuno può sfuggire. Aveva 54 anni quando ‘scese in campo’,
oggi ne ha 76. Le sue formidabili energie, succhiate da migliaia di
saprofiti, si sono andate via via affievolendo. Oggi è un vecchio come
denuncia il suo volto che, nonostante tutti gli accorgimenti, anzi
proprio per essi, è diventato un mascherone impressionante. Lo stesso,
disperato, patetico, aggrapparsi a giovani donne è il segno di una
inesorabile, infantile, senilità. E’ un vecchio logoro perché a
differenza, poniamo, di Napolitano che non ha mai battuto chiodo in vita
sua (“coniglio bianco in campo bianco”), si è speso molto (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 27 ottobre 2012)
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