Mercoledì
sera a Porta a Porta c'erano i rappresentanti dei soliti partiti, gente
di seconda o terza fila. Ad un certo punto, sotto la sapiente regia di
Vespa, ii discorso è caduto su Beppe Grillo e tutti si dimostravano
fintamente preoccupati e sinceramente scandalizzati e indignati del modo
in cui l'ex comico conduce il suo movimento:antidemocratico e
autoritario. Particolarmente sdegnata era la rappresentante del Pdl,
Beatrice Lorenzin. Nel mio libro-dizionario 'Il Ribelle dalla A alla Z'
ho liquidato la voce pudore con una sola parola: scomparso. Se c'è un
partito che in questi anni ha avuto un padre-padrone assoluto è stato ed
è il Partito della libertà (di delinquere), un tempo Forza Italia, dove
il Capo si è permesso di tutto fino a imporre e far votare, senza che
nessuno osasse mettere becco, le sue troie (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 15 dicembre 2012)
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