Il
ministro Cancellieri ripete di non aver interferito in alcun modo con il
procedimento a carico della famiglia Ligresti e sostiene che la segnalazione
delle precarie condizioni di salute di Giulia Ligresti era motivata da ragioni
umanitarie, proprio come negli altri 110 casi simili di cui si sarebbe occupata
personalmente. Giustificazioni ipocrite e giuridicamente infondate (continua)
Bruno Tinti (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano, 19 novembre 2013)
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