È questo il rischio maggiore che vedo, nell’Italia dei
nostri tempi. L’assuefazione all’anormalità politica e istituzionale.
Che ha come principale – e quasi unica – soluzione la sfiducia
politica e istituzionale. Quel clima d’opinione che si traduce nel “non
voto”. Oppure viene intercettato, in alcuni momenti, da attori politici,
oppure anti-politici, come il M5S. Usati, a loro volta, dagli elettori
come veicoli della sfiducia, piuttosto che come garanti delle regole (continua)
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