La domanda è: possibile che Giorgio Napolitano non sapesse che il governo delle larghe intese, da lui fortemente voluto e imposto, contenesse in sé, come un verme nella mela, i problemi giudiziari di Silvio Berlusconi?
Escludiamo che abbia potuto minimamente fidarsi della promessa del
Caimano di tenere il governo Letta al riparo dalle conseguenze dei suoi
molteplici reati. Chi può credere infatti che un personaggio navigato
come il capo dello Stato, magistrale artefice della propria rielezione
al Quirinale, abbia potuto dare retta all’uomo più bugiardo del pianeta?
Resta la seconda risposta: che cioè Napolitano, purché si desse vita a
quel mostro politico che è la maggioranza Pd-Pdl, non ha badato a spese, non prevedendo forse un prezzo così salato (continua)
Antonio Padellaro (Il Fatto Quotidiano, 11 Luglio 2013)
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