Un ministro degli Interni “inconsapevole” che fa la
figura del fesso col botto mentre al Viminale, nella stanza accanto, i
suoi funzionari prendono ordini dai kazaki, addirittura esilarante
quando in Parlamento si lancia in una strampalata autodifesa intessuta di “apro le virgolette nelle virgolette” da teatro dell’assurdo (continua)
Antonio Padellaro (Il Fatto Quotidiano, 21 luglio 2013)
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