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Dopo gli anni ovattati dell'infanzia e quelli spensierati dello studio ci si immerge nella catena lavorativa che, al di là di qualunque gratificazione, assorbe e lascia poco tempo ... e poi finalmente arriva la tua quarta dimensione ... e ritrovi quella serenità smarrita.
2 commenti:
meu querido amigo, Morris!
Larguei o blog, pois tinham pessoas más entrando. Farei outro e te convidarei, tudo bem? mantemos contato.
Sempre que quiser, me escreva.
Te gosto muito!
Questo Caro Toti e quanto mi ha scritto Fabia.. ma non parla di problemi di salute..per fortuna, sicuramente vuole che la sentiamo un po di più, Ciao
Se questa è la madre, dove sono i suoi figli? Sono forse quelle due figure che si agitano sullo sfondo, che si agitano perché non vedono più la propria madre, come capita a quei bambini che hanno la sfortuna di avere dei genitori un po' troppo distratti?
Questa è una chiesa madre, anzi queste rovine a cielo aperto (per far giungere più velocemente a Dio le preghiere dei figli?) sono la chiesa madre: a chi dare dunque la colpa del disastro? Ai suoi figli, quelli qui rappresentati e quelli che stanno al di fuori? A quelli che credono ma non praticano o a quelli che praticano ma non credono? A quelli che credono con qualche distinguo o a quelli che praticano a modo loro?
Alla madre chiesa, dalla cui autorità, ahimè oggi in rapido e rovinoso declino, discende la chiesa madre?
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