venerdì 24 luglio 2009

LETTERA APERTA DA ARCORE


"Gentile direttore, leggo su molti giornali a me avversi, particolarmente il suo, che in caso di mia vittoria la democrazia verrebbe stravolta, e che io sarei intenzionato ad apportare cambiamenti illiberali nelle istituzioni del paese. Mi consenta di precisare come niente di questo sia vero, poiché l'Italia che ho in mente sarà l'Italia di tutti e non soltanto di uno solo, per quanto il migliore, il più ricco e il più competente in ogni settore.

I cambiamenti che porterò in caso di mia eventuale quanto sicura vittoria sono poderosi ma moderati. Per prima cosa bisognerà riformare la giustizia che ora come ora è totalmente controllata dagli attivisti comunisti (continua)

da "I nuovi manuali di storia" (Stefano Benni - Mercoledì 28 marzo 2001)


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