giovedì 2 luglio 2009

"Cena carbonara"

Intervento alla Camera dell'1 luglio 2009 di Antonio Di Pietro (Italia dei Valori)

................... Gli italiani si stanno svegliando, signori del governo, e vi chiederanno il conto di quanto avete "mangiato".

Alfano, Mazzella e Napolitano abbiano la decenza di dimettersi.

QUESITO

Antonio Di Pietro: Signor Presidente, signor Ministro della giustizia - anche se non c'è -, vogliamo sapere da lei perché ha partecipato ad un incontro riservato e carbonaro tra lei, il Presidente del Consiglio e due giudici della Corte costituzionale Luigi Mazzella, promotore della cena galeotta, e Paolo Maria Napolitano.
Lei sa bene che il Presidente del Consiglio è un plurinquisito, nei cui confronti i giudici italiani non possono procedere proprio perché lei, Ministro Alfano, ha promosso e ottenuto una legge che permette a Berlusconi l'impunità durante tutto il suo mandato. Lei dovrebbe capire che così facendo ha compromesso la credibilità della Corte, perché la Corte stessa dovrà decidere il 6 ottobre sul lodo Alfano. Per questo vogliamo sapere: se si rende conto della gravità e della scorrettezza istituzionale da lei promossa; per quale ragione avete organizzato e realizzato quella cena; se non ritenga doveroso a questo punto ed ora che la tresca è stata scoperta dimettersi dal suo incarico per restituire dignità al suo ufficio e a quello della Corte costituzionale (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).

RISPOSTA

Elio Vito: Signor Presidente, per la correttezza e il rispetto profondo che il Governo nutre nei confronti del Parlamento (continua)

http://www.antoniodipietro.it/

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