venerdì 24 luglio 2009
In quale epoca vorresti vivere?
Io vorrei vivere all'età della pietra, per buttare mazzate. Infatti a quel tempo si facevano molte lotte. Se tu appartenevi ad una tribù e un altro apparteneva a un'altra tribù, e si incontravano in mezzo alla strada, allora, come si guardavano in faccia, si colpivano.
L'arma di quel tempo era la clava, e chi non ce l'aveva era morto perché senza clava non ci si poteva difendere. Chi non teneva la clava si difendeva coi calci, i pugni, le capate, gli sputi. Ma alla fine moriva lo stesso (continua)
Marcello D'Orta ("Io speriamo che me la cavo - Sessanta temi di bambini napoletani" - 1990)
Vittorino Andreoli "L'io e gli altri"
La psicoanalisi ha demolito, anche sul piano scientifico, l’idea razionalista di un io monolitico e separato dal mondo, non solo perché sotto le pulsioni che attraversano la nostra identità ha scoperto la traccia di una pluralità di elementi, ma anche perché ha posto, alla base della costruzione e della maturazione dell’io, il rapporto con gli altri. Tutto ciò risulta ben chiaro dalla teoria e dalla pratica psicoanalitica. Freud ne L’interpretazione dei sogni concepisce l’Io come una costruzione. Il contenuto latente nel sogno non é qualcosa che sta lì, pronto ad aspettare che qualcuno lo scopra e lo riveli. L'interpretazione del sogno e il suo riflesso sulla psiche dell’individuo possono servire solo a un lavoro di costruzione e di scambio, che coinvolge tanto il paziente che l’analista. Non solo l’io può comprendere sé stesso soltanto attraverso gli altri, ma di più, in qualche misura, esiste esclusivamente attraverso gli altri. Già la riflessione sul nostro linguaggio esprime perfettamente questo paradosso: io non vedo me stesso che allo specchio, cioè riflesso in un’immagine. L’unico modo per indicare cosa sono io è parlarne, ma la parola "io" può essere determinata soprattutto in riferimento alla parola "tu" a cui si rivolge e non in sé stessa. L’io si determina e si costruisce in relazione al "tu". Non è un caso che alla base dei disturbi della personalità ci sia quasi sempre una difficoltà relazionale (continua)
DA UNA EX STUDENTESSA FUORI SEDE DI L'AQUILA
"DA UNA EX STUDENTESSA FUORI SEDE DI L'AQUILA
Le ho contate, dovrebbero essere una ventina circa.
Forse mi devo scusare con loro, perchè la mia risposta ha sistematicamente destato un pò di imbarazzo:
"L'Aquila non esiste più"
"Ah già, scusami"
Ah già.
Ma è giustificabile.
Ormai le reti nazionali non parlano più del terremoto dell'Aquila (continua)
Un ex-residente all'Aquila"
LETTERA APERTA DA ARCORE
"Gentile direttore, leggo su molti giornali a me avversi, particolarmente il suo, che in caso di mia vittoria la democrazia verrebbe stravolta, e che io sarei intenzionato ad apportare cambiamenti illiberali nelle istituzioni del paese. Mi consenta di precisare come niente di questo sia vero, poiché l'Italia che ho in mente sarà l'Italia di tutti e non soltanto di uno solo, per quanto il migliore, il più ricco e il più competente in ogni settore.
da "I nuovi manuali di storia" (Stefano Benni - Mercoledì 28 marzo 2001)
Intrecci tra mafia e politica: boss mafiosi candidati per evitare il carcere
«Uno scrittore che denunciava le gesta della malavita locale eliminato a colpi di pistola, un boss dell’industria nucleare implicato in grandi affari internazionali, un ministro dell’Interno che si dimette mentre la magistratura l’accusa di collusione con la criminalità organizzata, un “uomo d’affari” che nuota nel mare della mafia locale aiutato da banche e banditi».
Questo è l’inizio di un articolo che parla della Bulgaria di questi ultimi anni, un paese che riesce in questi giorni, nonostante questo grosso scandalo, a far approvare in parlamento uno emendamento unico nel suo genere. Una nuova legge che darà ai boss mafiosi il diritto di candidarsi, con l’aggiunta di tre settimane d’aria per la campagna elettorale (continua)
Scritto da Simone Pomi – 15 luglio 2009 - Diritto di Critica
DISTINGUO
UN CONTO è dire che negli introiti dello stato
rientra per gran parte denaro riciclato, proveniente dai
guadagni illeciti della malavita e della criminalità
organizzata e UN CONTO è dire che lo stato, pur
trovandosi ad amministrare anche queste ricchezze (continua)
Corrado Guzzanti (Il libro de Kipli)
Italia: con una bella dormita passa tutto (El Pais - Articolo di Società cultura e religione, pubblicato venerdì 10 luglio 2009 in Spagna)
Chiunque ami l’Italia e goda del singolare privilegio di non essere direttamente coinvolto in uno dei suoi mille giochi di potere, si vede obbligato ad assistere a una gravissima malattia. È proprio la democrazia, la più bella espressione dell’Italia dall’unità nazionale, ciò che stanno distruggendo mentre ripetute iniezioni di cortisone inibiscono la visibilità della devastazione dei suoi tratti. Il tarlo che sta corrodendo l’Italia è il berlusconismo. Ciò che in realtà ha più importanza non è se l’attuale presidente del Consiglio frequenti ragazze minorenni come Noemi, prostitute di notte o prelati di giorno, ma il fatto che ci siano moltissimi italiani che ignorano tutto questo. Da circa due mesi e mezzo una parte d’Italia è venuta al corrente delle amicizie notturne e festaiole del Cavaliere e del fatto che la stampa internazionale se ne occupa, ma sono tanti coloro i quali non sanno nulla e che quindi non possono giudicare (continua)
El Pais
[Articolo originale "Italia: con una buena siesta se pasa todo" di Shukri Said]
Scudo fiscale: Tremonti dà una mano a mafiosi ed evasori
Era il 13 marzo 2008, in piena campagna elettorale, quando Giulio Tremonti, ospite di Repubblica TV, fece questa promessa agli elettori: Basta con i condoni. «Oggi non ci sono più le condizioni per farli, non li ho certo fatti volentieri, ma perché costretto dalla dura necessità. I condoni sono una cosa del passato» aggiunse inoltre, il futuro ministro dell’Economia. Oggi, un anno dopo, la situazione sembra mutata. Pochi giorni fa un giornalista, facendo notare questa nascente incongruenza, è stato insultato dal Ministro parole poco gentili Il governo infatti, attraverso un emendamento sul Ddl Anticrisi, sta introducendo una nuova norma fiscale che in molti punti ricorda un condono. Le persone che vorranno far rientrare capitali dall’estero, dovranno pagare una tassa del 5% sul totale. Chi aderirà avrà la certezza di non subire accertamenti e vedrà svanire le sanzioni amministrative eventualmente previste nel caso quei soldi fossero illeciti. É previsto anche che questa attività non possa «costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, in via autonoma o addizionale» (continua)
Scritto da Simone Pomi – 22 luglio 2009 - Diritto di Critica
martedì 21 luglio 2009
"L'autodistruzione del PD " di Marco Travaglio
A Grillo hanno detto che non poteva neanche tesserarsi, mi sono molto incuriosito per questo statuto del Partito Democratico, perché è uno statuto particolare, uno statuto che è un po’ flessibile è come la legge secondo un famoso detto, credo, di Giovanni Giolitti che la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica, in base allo statuto si è detto che Grillo non si sarebbe potuto iscrivere perché si riconosce in un movimento ostile al Partito Democratico che sarebbe quello delle liste civiche a 5 stelle, così hanno detto i garanti o il gran consiglio degli ayatollah presieduti da Berlinguer, quello sbagliato però, non purtroppo da Enrico e questo statuto però poi esiste, c’è anche su Internet, Paolo Flores D'Arcais è andato a vederlo e ha scoperto che in realtà nello statuto non c’è alcun accenno all’ispirarsi e al riconoscersi in un movimento ostile al PD, c’è un unico paio di motivi per i quali non ci si può iscrivere: Art. 2, comma 8, parla di persone che siano iscritte a altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altri partiti politici all’interno di organi istituzionali elettivi (continua)
Marco Travaglio (Blog di Beppe Grillo)
Una donna nera
Ho visto una donna nera partorire per strada, nessuno l'aiutava, nessuno muoveva un dito...
Ho visto una donna nera partorire per strada, e stava lì; e non si muoveva. Chiedeva aiuto, ma nessuno faceva nulla.
Ho dovuto chiamare io l'ambulanza, fosse per loro l'avrebbero lasciata lì tutta una notte e magari il giorno dopo e quell'altro ancora...
Mò lo devo scrive pure in africano:
Einstein, Bergson e Don Attilio
Io non so che faccia abbia il tempo, ma so che quando mi guarda se la ride sotto i baffi. E già, perché il tempo ha i baffi. Di questo almeno sono sicuro. Sembra quasi che dica: «Distraiti pure, figlio mio bello, tanto io nel frattempo ti frego». E usa quella parolina che odio più di tutte al mondo: il frattempo. La sabbia scorre nella clessidra. Le lancette ruotano sul quadrante dell'orologio. Entrambe non fanno rumore ma si muovono. Che arrivi un terremoto o un diluvio universale, che scoppi un incendio, che una bruna mi riempia di carezze o che una bionda mi lasci da un giorno all'altro per scapparsene con un altro uomo, al tempo non importa un fico secco. Lui continua a fare il suo mestiere. Io mi sveglio, mi lavo, mi pettino, penso, faccio la prima colazione, leggo i giornali, scrivo, mangio, guardo la TV, torno a scrivere, telefono, mi addormento e lui niente: prosegue con il suo tic tac imperterrito senza mai un'indecisione, un rallentamento, un attimo di riposo o un minimo di rispetto per quello che mi sta capitando. Qualcuno ha detto (continua)
Luciano De Crescenzo (Tale e quale)
Piazza, bella piazza
Piazza, bella piazza
ci passò una lepre pazza,
uno lo cucinò, uno se lo mangiò,
uno lo divorò, uno lo torturò,
uno lo scorticò, uno lo stritolò,
uno lo impiccò
e del mignolino ch'era il più piccino
più niente restò.
Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...
Ci passarono dieci morti
i tacchi, e i legni degli ufficiali,
teste calve, politicanti (continua)
Claudio Lolli
"Settimo non rubare" - Praticare e predicare
Al G8 hanno detto che bisogna compiere un'azione congiunta contro i paradisi fiscali e contro le società off shore; al G8 hanno detto: non peccare, settimo non rubare. Conseguentemente a ciò e ancor prima di ciò, gli Stati Uniti, Paese che nel G8 ha dato un'indicazione e un imprimatur su quella che dovrebbe essere l'azione degli otto Paesi più industrializzati, ha detto che, in primo luogo, i falsi in bilancio vanno condannati e che dopo tre volte, se qualcuno commette reati in materia societaria, non può essere condannato a meno di 20 anni di carcere. In Italia è stata fatta la depenalizzazione!
Praticare e predicare.
Al G8 è stato detto quello che è stato detto in ordine ai paradisi fiscali e alle società off shore, che riconosco essere il problema principale della grande evasione internazionale. Ma gli Stati Uniti nei giorni scorsi hanno chiesto 71.000 conti correnti all'UBS della Banca lugana della Svizzera, perché vogliono sapere chi sono i titolari delle migliaia di conti correnti all'estero che i cittadini statunitensi hanno in Svizzera. Lo vogliono sapere, perché vogliono controllare perché li hanno messi in Svizzera. In Italia, abbiamo detto: basta che ce li riportiate, dando l'1 per cento all'anno per cinque anni, ci date la tangentina di Stato e noi vi diciamo che non ci serve sapere e non ci interessa dove li avete nascosti, perché li avete nascosti e perché li avete portati in Svizzera! Questa è la differenza tra praticare e predicare! Ecco perché noi contrastiamo l'azione di questo Governo, che quanto a lotta all'evasione fiscale sa fare solo condoni (continua)
Blog Antonio Di Pietro (16.07.2009)
Mucche pazze e maiali pirla
Anche le mucche sono andate fuori di testa. Ah, siamo a posto. Un punto fermo avevamo nella vita: la mansuetudine delle vacche. E adesso puff. Svanito pure quello. Cosa ci riserverà il futuro? Forse il pollo balengo o il maiale pirla. E dire che noi donne il cervello spongiforme come il Cioccorì ce l'abbiamo da un pezzo. Fortuna che non siamo commestibili. Che vista la situazione è un po' la nostra salvezza. Ma il nostro cervellino poroso purtroppo di qualche porcheriola si inzuppa. Beh... è un po' il destino della sua natura di spugnetta. Per esempio della convinzione di essere grasse. Tutte le donne, prima o poi nella vita, si guardano allo specchio e vorrebberro farsi a fette con un machete (continua)
Luciana Littizzetto (Sola come un gambo di sedano - Mondadori - 2001)
Camerati
Giuseppe Bottai, di persona, non l'ho mai conosciuto. Ma l'ho sempre stimato.
Enzo Biagi ("I" come italiani)
Art Hotel Atelier sul Mare
www.ateliersulmare.com tel: +39 0921 334295
Scudo Fiscale
Il condono valutario (talvolta definito anche "scudo fiscale") è uno strumento grazie al quale chi ha esportato, illecitamente, capitali all'estero, può reintrudurli in Italia pagando un'ammenda la cui entità è solitamente proporzionata all'ammontare della somma esportata.
Wikipedia (15.07.2009)
Mastella alla fame
Blog Beppe Grillo (15.07.2009)
Non e' possibile la registrazione di Beppe Grillo nell'anagrafe del Pd poiche' egli ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al PD
La commissione di Garanzia del PD mi ha lanciato una fatwa: "Non e' possibile la registrazione di Beppe Grillo nell'anagrafe del Pd poiche' egli ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al PD. La delibera verra' resa nota sul sito nei prossimi giorni''. In una sola frase hanno ammesso che:
1. esiste un movimento politico popolare
2. tale movimento è "ostile" al PD
3. se un cittadino può iscriversi o meno al PD (dove D sta per Democratico) lo decide una fantomatica commissione di Garanzia, non lo Statuto (continua)
Blog Beppe Grillo (15.07:2009)
lunedì 6 luglio 2009
Narra la passeggiata che ti è piaciuta di più
La passeggiata che mi è piaciuta di più è stata domenica scorsa, che sono andato allo scasso.1 Il giorno prima mio zio mi aveva detto: «Se stasera farai il buono, domani ti porterò allo scasso». Io allora ho fatto subbito il buono, e zio mi ha portato allo scasso. Allo scasso è bellissimo. Dovunque ti giri, scasso. Le macchine stanno una sopra all'altra, una sotto all'altra, formano delle montagne, e sembra di stare all'Alledenlandia.2 Mio zio cercava una marmitta un po' consumata (continua)
Marcello D'Orta (Io speriamo che me la cavo)
Ricordate le tre "i" di internet, impresa e inglese?
Ricordate le famose "3 i" - inglese, internet, impresa - del piano per la scuola di Berlusconi? Non dovrebbe essere difficile. Lo slogan tenne banco per un paio d’anni, poi fu seppellito, quando è tornato al governo il Cavaliere e a Letizia Moratti è succeduta la Ministra Maria Stella Gelmini. Con la Ministra Gelmini è nata la scuola del grembiulino, dei numeri e del cinque in condotta. Scuola severa, cui è stato affidato il compito di spazzare via i residui del sei politico, quel sessantotto che ha sfasciato l’istruzione scolastica nel nostro Paese.
Sicilia Informazioni (3 luglio 2009)
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Dai libri imparo meno che dalla vita; un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.
Ho visto un cane che dimenava la coda dell'occhio.
Ho visto un gatto che mi guardava in cagnesco.
Ho visto un religioso talmente casto che si rifiutava di entrare nelle macellerie per non sentire gli stimoli della carne.
Ho visto un uomo tanto pauroso che si spaventava per una fiera di beneficenza.
Ho visto una gallina con la pelle d'oca.
Ettore Petrolini
BOMBARDAMENTO TELEMATICO ANTI-CENSURA
Facebook sta continuando a censurare video degli utenti. Casualmente tutti questi video (eliminati con la causale "violazione della privacy") avevano a che fare con il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Tutti coloro che si informano solo tramite i TG nazionali non sono al corrente di moltissimi avvenimenti di questo periodo concernenti il premier, che ha trasformato l'informazione nazionale in informazione di regime ai suoi piedi. L'informazione libera della rete, invece, cerca di diffondere con ogni mezzo le notizie censurate (continua)
Lei, uscirà dalla Storia e passerà alla triste cronaca che le si addice.
Naturalmente non posso non sottolineare la cattiveria di tutti i democristiani che mi hanno voluto nolente ad una carica, che, se necessaria al Partito, doveva essermi salvata accettando anche lo scambio dei prigionieri. Sono convinto che sarebbe stata la cosa più saggia. Resta, pur in questo momento supremo, la mia profonda amarezza personale. Non si è trovato nessuno che si dissociasse? Bisognerebbe dire a Giovanni che significa attività politica. Nessuno si è pentito di avermi spinto a questo passo che io chiaramente non volevo? E Zaccagnini? Come può rimanere tranquillo al suo posto? E Cossiga che non ha saputo immaginare nessuna difesa? Il mio sangue ricadrà su di loro.
Vi è forse, nel tener duro contro di me, un'indicazione americana e tedesca?
Non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto (continua)
Aldo Moro
Il provvedimento sull'immunità pubblicato in gazzetta ufficiale. Il lodo Alfano che prevede l'immunità per i vertici dello Stato (Legge 124/2008)
La legge, in gazzetta ufficiale dal 23 luglio 2008, prevede l’immunità per le alte cariche dello Stato. Sono previsti però alcuni limiti a questa immunità. Tra questi limiti, dopo l'approvazione di un emendamento presentato dal Pd, c'è quello che precisa che l'immunità non si estende in caso di cambio di carica, anche nel corso della stessa legislatura: se il presidente del Consiglio venisse nominato presidente della Repubblica, perciò, il lodo Alfano non gli si applicherebbe più, mentre gli si applicherebbe se succedesse a se stesso a Palazzo Chigi. Ciò deriva dal fatto che la non reiterabilità della sospensione, come si è visto, ha un'unica eccezione: la nuova nomina a presidente del Consiglio nel corso della legislatura.
Il testo, di un solo articolo, prevede che i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri siano sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione (continua)
LAVORI PREPARATORI
Camera dei deputati (atto n. 1442):
Presentato dal Ministro della giustizia (Alfano) il 2 luglio 2008.
Assegnato alle commissioni I (affari costituzionali) e II (giustizia) riunite, in sede referente, il 3 luglio 2008.
Esaminato dalle commissioni riunite l'8 e il 9 luglio 2008.
Esaminato in aula il 9 luglio 2008 e approvato il 10 luglio 2008.
Senato della Repubblica (atto n. 903):
Assegnato alle commisioni 1ª (affari costituzionali) e 2ª (giustizia) riunite, in sede referente, il 10 luglio 2008.
Esaminato dalle commissioni riunite il 14, 15, 16 e 17 luglio 2008.
Relazione scritta annunciata il 18 luglio 2008 (atto n. 903-A) relatori sen. Vizzini e Berselli.
Esaminato in aula il 21 luglio 2008 e approvato il 22 luglio 2008.
http://www.cittadinolex.kataweb.it
Cerchiamo sempre ciò che ci unisce, mai quello che ci divide.
Cerchiamo sempre ciò che ci unisce, mai quello che ci divide.
Il superfluo si misura dal bisogno degli altri.
In punto di morte non piangete, è l'ora della gioia.
Nella convivenza umana ogni diritto naturale in una persona comporta un rispettivo dovere in tutte le altre persone: il dovere di riconoscere e rispettare quel diritto.
Talvolta si crede di poter risolvere, in vario modo, i problemi e le questioni ordinarie dell'esistenza. Si fa ricorso a complicati e anche difficili mezzi, dimenticando che basta un poco di pazienza per disporre ogni cosa in ordine perfetto e ridonare calma e serenità.
Giovanni XXIII
giovedì 2 luglio 2009
Art. 1. (Diritto all'oblio su internet).
1. Salvo che risulti il consenso scritto dell'interessato, non possono essere diffusi o mantenuti immagini e dati, anche giudiziari, che consentono, direttamente o indirettamente, l'identificazione della persona già indagata o imputata nell'ambito di un processo penale, sulle pagine internet liberamente accessibili dagli utenti o attraverso i motori di ricerca esterni al sito in cui tali immagini o dati sono contenuti, quando sono trascorsi:
a) tre anni dalla sentenza irrevocabile di condanna per una contravvenzione;
b) cinque anni dalla sentenza irrevocabile di condanna per un delitto, se la pena inflitta è inferiore a cinque anni di reclusione;
c) dieci anni dalla sentenza irrevocabile di condanna per un delitto, se la pena inflitta è superiore a cinque anni di reclusione;
d) quindici anni dalla sentenza irrevocabile di condanna per un delitto, se la pena inflitta è superiore a dieci anni di reclusione;
e) venticinque anni dalla sentenza irrevocabile di condanna per un delitto, se la pena inflitta è superiore a venti anni di reclusione.
2. Le immagini e i dati di cui al comma 1 devono essere definitivamente rimossi e cancellati quando è trascorso un anno dal momento in cui è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere, se è stato pronunciato decreto di archiviazione o se è intervenuta sentenza definitiva di proscioglimento, anche a seguito di revisione.
3. Le immagini e i dati di cui al comma 1 devono essere definitivamente rimossi o cancellati quando sono trascorsi due anni dal momento in cui è intervenuta o è stata dichiarata una causa di estinzione del reato o della pena (continua)
I pensieri di Bellavista 31-60
32. I parenti non si possono scegliere. Nasci e te li trovi intorno che ti sorridono. Io sono stato fortunato: erano tutti di animo gentile.
33. Chi ha più di cinquantanni è allegro perché è nato in casa. I giovani d'oggi, invece, essendo nati quasi tutti in clinica, sono alquanto tristi, in particolare, quando vanno in discoteca. La prima cosa che hanno visto nella vita è stato un medico o un'infermiera.
34. Il tempo non passa sempre nello stesso modo. Una cosa è vivere abbracciati con il proprio grande amore e un'altra è stare sotto il trapano di un dentista. Non a caso quando si sta col grande amore si dice che "il tempo è volato".
35. E' più divertente lavorare che divertirsi, fatta eccezione, però, per quelli che lavorano nelle miniere.
36. Ai ragazzi d'oggi l'ombelico scoperto delle ragazze non fa alcun effetto. A noi invece, over settanta, fa un effetto pazzesco (continua)
Luciano De Crescenzo (I pensieri di Bellavista - Mondadori - 2005)
Il giudice Mazzella scrive a Berlusconi "Siamo oggetto di barbarie"
La Repubblica (1 luglio 2009)
"Cena carbonara"
Intervento alla Camera dell'1 luglio 2009 di Antonio Di Pietro (Italia dei Valori)
................... Gli italiani si stanno svegliando, signori del governo, e vi chiederanno il conto di quanto avete "mangiato".
Alfano, Mazzella e Napolitano abbiano la decenza di dimettersi.
QUESITO
Antonio Di Pietro: Signor Presidente, signor Ministro della giustizia - anche se non c'è -, vogliamo sapere da lei perché ha partecipato ad un incontro riservato e carbonaro tra lei, il Presidente del Consiglio e due giudici della Corte costituzionale Luigi Mazzella, promotore della cena galeotta, e Paolo Maria Napolitano.
Lei sa bene che il Presidente del Consiglio è un plurinquisito, nei cui confronti i giudici italiani non possono procedere proprio perché lei, Ministro Alfano, ha promosso e ottenuto una legge che permette a Berlusconi l'impunità durante tutto il suo mandato. Lei dovrebbe capire che così facendo ha compromesso la credibilità della Corte, perché la Corte stessa dovrà decidere il 6 ottobre sul lodo Alfano. Per questo vogliamo sapere: se si rende conto della gravità e della scorrettezza istituzionale da lei promossa; per quale ragione avete organizzato e realizzato quella cena; se non ritenga doveroso a questo punto ed ora che la tresca è stata scoperta dimettersi dal suo incarico per restituire dignità al suo ufficio e a quello della Corte costituzionale (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
RISPOSTA
http://www.antoniodipietro.it/
La "Loggia"
E ora ci direte che avremmo dovuto vedere!
È vero!
Avremmo dovuto vedere.
Che mentre s'impegnavano a difendere i belli ideali
li stavano calpestando in nome dei propri interessi.
Che stringendo quei legami di fratellanza
si procuravano i complici e gli agenti
per i loro delitti!
Che servizi e disservizi segreti se stavano a fonde ì na
spessa coltre de fumo anticostituzzionale (continua)
Corrado Guzzanti (Il libro de Kipli)