Per tutti è stato un presidente politico. Anzi, il più politico. Per
molti resterà l’uomo della Provvidenza, il Capo dello Stato che, con
imparzialità e coraggio, ha retto le sorti della Repubblica nel generale
discredito delle istituzioni e della politica. Per i critici, invece, è
andato oltre i limiti e le prerogative del suo ruolo. E lo ha fatto per
garantire gli interessi della partitocrazia. Nella confusione delle
celebrazioni e delle (poche) polemiche, una voce più autorevole di altre
può raccontare la biografia politica di Giorgio Napolitano
senza inzupparla nella retorica: la sua (continua)
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