Fino a ieri mattina, checché se ne dicesse, il movimento 5 Stelle non aveva sbagliato una mossa. A parte le trascurabili defezioni sulla presidenza del Senato,
aveva mantenuto compatti i suoi variopinti ed eterogenei gruppi
parlamentari, sfuggendo a tutte le trappole che i partiti e i
giornalisti al seguito avevano seminato sul suo cammino (continua)
Marco Travaglio (Il Fatto Quotidiano, 30 Marzo 2013)
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