venerdì 2 gennaio 2009

Vogliono uccidere Larry, il 27 gennaio

Cari amici de Il Messaggero, sono Gianluca Ferrara, direttore editoriale di una casa editrice che si chiama Edizioni Creativa. Ho sempre pensato che i libri possano essere uno straordinario strumento per esprimere delle emozioni, essere ausilio al cambiamento. Però oltre al lato teorico che è importantissimo occorre però anche la pratica e così ho dato vita anche allo spazio solidale www.congliultimi.it un luogo virtuale ove però pragmaticamente si vuole essere d’ausilio agli ultimi, a chi è rimasto indietro.
Cerchiamo di essere d’ausilio ai senza tetto della stazione centrale di Napoli ai tanti che vivono abbandonati, da soli per strada. Però il motivo per cui la disturbo è il mio amico Larry Swearingen un uomo che è nel braccio della morte in Texas. Devo confessarla che io ho iniziato a scrivergli senza conoscere, anzi non dando importanza, il perché fosse stato condannato. Volevo mostrare la mia amicizia la mia vicinanza a prescindere da tutto. Ed amicizia, proprio perché disinteressata, è nata. Lui mi è stato vicino con le sue parole e le sue preghiere quando mio padre stava morendo e poi è morto, lui mi ha convinto ad assistere al parto di mia moglie perché più volte mi ha scritto che assistere alla nascita del proprio figlio è una sensazione più bella della libertà (continua)

Gianluca Ferrara ("Il Messaggero" - 1 gennaio 2009)

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