Le donne, poverelle, non sono state mai considerate. Al tempo degli Egiziani le donne o facevano le sacerdotesse o le modelle per le Piramidi. Il pittore di una piramide le faceva entrare e le metteva di profilo, con i piedi di profilo e le mani alzate di profilo. Poi quando aveva finito se ne andava e magari le lasciava sempre ferme di profilo. Diventate romane, le donne pettinavano le madri oppure preparavano da mangiare. Se veniva un ricco principe in casa e si sdraiava sul lettino, dovevano ballare e fare la spaccata. Ai tempi medioevali portavano un lungo cappello in testa a forma di coppetto (1), e una cintura di castità a chiave. Se si apriva quella chiave le donne medioevali erano uguali a quelle attuali. Nel Mille e Ottocento le donne suonavano solo il violino, nel Mille e Novecento aspettavano l'uomo che ritornava dalla guerra. Se passavano due o tre mesi e ancora non tornava non aspettavano più e se ne prendevano a un altro. Le donne moderne anche se sono moderne, lo stesso non contano niente. Per esempio: perché in questa classe ci sono venti maschi e solo due bambine? Allora si dovrebbe chiamare SCUOLO, non SCUOLA!
(1) Cartoccio conico, ad esempio per avvolgere le caldarroste.
Marcello D'Orta ("Dio ci ha creato Gratis - 1992)
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