Ventun anni dopo le prime rivelazioni del suo
ex autista pentito Balduccio Di Maggio ai pm di Palermo, Salvatore Riina
conferma – intercettato mentre si confida con il suo compagno di ora
d’aria – ciò che chiunque conosce le carte del processo ha sempre
saputo: e cioè che nel 1987 il capo di Cosa Nostra incontrò per davvero
il sette volte capo del governo Giulio Andreotti, allora ministro degli
Esteri, in casa di Ignazio Salvo a Palermo. Lo incontrò, ma non lo
baciò (continua)
Marco Travaglio (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano - 28 agosto 2014)
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