La ‘ndrangheta comanda al nord. È una sentenza storica questa
della Cassazione che conferma le condanne e tutto l’impianto accusatorio del
processo Infinito. Quando ne parlai, in prima serata tv, nel novembre del 2010,
su Raitre (foto in alto), le mie accuse generarono una reazione incredibile.
Raccontare come la ‘ndrangheta comandasse nel nord Italia sembrò un’accusa
insopportabile: ancor più, svelare che la criminalità interloquiva con tutti i
poteri politici. Una bestemmia, per di più pronunciata all’ora di cena in tv,
nella casa di ogni italiano.
Quando, poi, l’inchiesta smentì la diversità della Lega, che anzi
era spesso complice o nel silenzio o nella connivenza — come si vedrà con il
caso Belsito anni dopo — la scoperta scatenò tutti i pretoriani del governo
Berlusconi — e un impegno diretto dell’allora ministro dell’Interno (continua)
Roberto Saviano (Jack’ Blog – 8 giugno 2014)
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