Che cos’abbia spinto un ragazzo sveglio come
Renzi a inscenare l’imbarazzante conferenza stampa sulle “linee guida”
della giustizia, cioè sul nulla mischiato con niente, in mezzo alle
statue di cera del duo Orlando & Alfano, è noto: anche sulla
giustizia, come su tutto, il premier non ha alcunché di pronto, di
scritto, di pensato e soprattutto di concordato con il partner
privilegiato B. (che ieri la Cassazione ha definito complice del
“socialmente pericoloso Dell’Utri” nel “patto con la mafia”). Siccome
però Matteo Supercazzola aveva promesso e ripromesso la riforma della
giustizia entro e non oltre giugno (luglio è già impegnato dal fisco,
come no), presentarsi a mani vuote pareva brutto. Avrebbe dato ragione
ai “gufi” e “professoroni” che ancora si permettono di dubitare di lui (continua)
Marco Travaglio (Jack's Blog- Il Fatto Quotidiano - 2 luglio 2014)
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