Cos'altro deve succedere, per convincere la politica a
muovere un passo concreto, tangibile e inequivocabile, contro la corruzione che
torna a minare le basi della convivenza civile e della concorrenza economica?
Quante altre retate devono accadere, per spingere il governo e il Parlamento a
ripristinare con un atto definitivo, responsabile ed efficace, il principio di
legalità di cui in questi anni di fango hanno fatto strame tutti, ministri e
sottosegretari, amministratori centrali e cacicchi locali? (continua)
Massimo
Giannini (La Repubblica – 5 giugno 2014)
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