Spett.le redazione del Fatto Quotidiano,
vi scriviamo per esprimere la più indignata disapprovazione per la cosiddetta Riforma Gelmini dell’Università e dell’istruzione in Italia.
Vogliamo anche spiegare la scelta di lavorare nei Paesi Bassi, che è strettamente legata al nostro dissenso per la cosiddetta Riforma, e più in generale per la politica intrattenuta dai diversi Governi nel corso degli ultimi trent’anni.
Sia chiaro fin d’ora che l’immagine degli emigranti costretti a partire in cerca di fortuna senza bagaglio e con le scarpe di cartone non ha nulla a che fare con noi: ciascuno ha una diversa storia che l’ha portato nei Paesi Bassi, ma ciò che ci accomuna è che partire è stata una libera decisione. Abbiamo scelto di cogliere un’eccezionale opportunità di crescita personale e professionale, di metterci alla prova in un ambiente internazionale così diverso da quello dove siamo nati e cresciuti (continua)
Il Fatto Quotidiano - 22 dicembre 2010
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