martedì 28 dicembre 2010

E io mi sento, in qualche modo incomprensibile, sollevato.


Nelle pagine romane del quotidiano, il mercoledì o a volte anche prima, vedo l'annuncio di un film che aspettavo. C'è scritto "da venerdì". Chiudo il giornale sapendo che da venerdì comincerà un segmento di tempo dentro cui una sera, presto, andrò a vederlo. Non so ancora dove, quando. Ma ci andrò.

Poi arriva il venerdì, e passa. Il primo fine settimana non se ne parla. Altrimenti anche il sapore dell'attesa durerebbe poco; e poi il primo fine settimana ci vanno tutti.
Aspetto (continua)

Francesco Piccolo (Momenti di trascurabile felicità - 2010 - Einaudi)

Nessun commento: