giovedì 11 novembre 2010

La somiglianza tra i partiti sul piano delle scelte concrete non significa che la materia del contendere sia esaurita


«Destra e sinistra: che noia! Ancora se ne parla?
Ancora non si è capito che, se questi concetti una volta avevano un senso, oggi non è più così? Che oggi i politici, al di là della retorica dei programmi, fanno più o meno le stesse cose? E che persino le retoriche si sono avvicinate tanto da essere difficilmente distinguibili? Cameron e Fini sono di destra? Blair e Schröder erano di sinistra?». Così sbotterebbero oggi molti di coloro che, ieri, sull’esistenza e sul contrasto di destra e sinistra hanno giocato la loro esperienza politica (continua)

Michele Salvati (Corriere della Sera - 25 ottobre 2010)

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