Dovrà scontare quattro mesi di carcere per aver postato su Facebook una foto in cui la sua ex compariva senza veli. Per la prima volta una persona finisce in prigione per un reato commesso usando il più popolare social network del mondo. Joshua Simon Ashby, ventenne neozelandese, di professione pittore, è stato condannato venerdì scorso dal tribunale del distretto di Wellington, che lo ha riconosciuto colpevole non solo di aver pubblicato la foto incriminata, ma anche di essere responsabile di altri sei reati tra cui minacce di morte, aggressione e furto di vestiti (continua)
Francesco Tortora (Corriere della Sera - 13 novembre 2010)
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