Dopo aver subito una condanna in primo grado a cinque anni e otto mesi per l'accusa di aver riciclato i soldi del padre, oggi il figlio Massimo ha cambiato strategia. Si mostra collaborativo con le Procure di Palermo e di Caltanissetta, deciso a raccontare ogni segreto. Massimo era l'ombra del padre, il suo braccio destro. Accompagnava don Vito agli appuntamenti più importanti (continua)
Gian Luigi Nuzzi (Vaticano SPA - 2009 - Chiarelettere)
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