Zitti tutti - Non voglio dilungarmi su quello che prevede la legge perché ce lo siamo raccontati più volte, ma in estrema sintesi i giornalisti non possono più pubblicare notizie e atti di inchieste, neanche parlarne, riassumerli e sintetizzarli.
Proprio non possiamo fare riferimento a quello che succede nelle indagini fino alla fine dell’udienza preliminare, le televisioni non possono riprendere i magistrati nei palazzi di giustizia, nei processi se una delle due parti si rifiuta non si può riprendere il dibattito che invece è un fatto pubblico, le intercettazioni si possono né riassumere né trascrivere, né raccontare, né nulla di nulla, di nulla, neanche se contenute dei mandati di cattura che vengono notificati alle persone arrestate, non si possono piazzare cimici nei luoghi dove si pensa che verrà commesso un reato. Bisogna avere già la certezza che in quel posto si sta commettendo un reato, quindi per prevenire reati che potrebbero essere organizzati o commessi non si può più fare niente; il caso tipico: i delinquenti che si danno appuntamento in un certo posto per parlare, se non si ha la certezza che in quel posto vogliono ammazzare o rapinare qualcuno, ma si pensa che potrebbero farlo, non c’è possibilità di controllarli e lo stesso vale per le telecamere negli stadi dove si tiene d’occhio lo stadio per avere immediatamente le immagini di tifosi violenti: se uno non ha la certezza che il tifoso sta già commettendo qualche violenza, non si può cominciare a mettere la telecamera e quindi naturalmente bisogna chiedere al tifoso di aspettare di commettere atti di violenza, di interrompere i suoi atti di violenza per dare il tempo alle forze dell’ ordine di mettere la telecamera, siamo a queste barzellette!I magistrati naturalmente verranno perseguitati (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 24 maggio 2010)
Nessun commento:
Posta un commento